Bike Onda
L’infrastruttura ciclabile che collega Venaria Reale,
Druento e San Gillio all'area metropolitana torinese
La mobilità dolce e il turismo sostenibile sono tra i principali filoni di finanziamento del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dei fondi Europei del Next Generation Eu.
Sul territorio comprendente i Comuni di Venaria Reale, Druento e San Gillio, nella zona a Nord-Ovest di Torino, tali tematiche godono da tempo di grande attenzione.
Venaria Reale, con la sua Reggia e il Parco Naturale della Mandria, rappresenta per l’intera area metropolitana e il Piemonte un sito di interesse storico, culturale e turistico di primaria importanza, un motore di sviluppo per un territorio che ogni anno vede più di 1 milione di presenze turistiche.
Per estendere i benefici trasversali di questa risorsa sono molteplici le progettualità che negli anni sono state portate avanti dai tre comuni, con un tema comune centrale: potenziare un’infrastruttura ciclabile verde periurbana. La bicicletta viene infatti intesa come un mezzo che è in grado di portare una rigenerazione diffusa nel territorio, valorizzando le sue eccellenze e portando a nuova vita itinerari e siti oggi ancora sconosciuti dell’area, purtroppo anche alla maggior parte della cittadinanza.
La bicicletta viene considerata come un mezzo di trasporto nella visione più olistica, da mezzo di trasporto quotidiano per gli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola a mezzo per gli spostamenti nel tempo libero per poter apprezzare il patrimonio naturalistico e paesaggistico del territorio, andando incontro alla transizione ecologica che sempre più importanza acquisisce nell’agenda politica di tutto il mondo.
Ecco dunque l’ideazione, lo studio di fattibilità e la candidatura al bando Next Generation WE di Bike Onda, progetto che riguarda la realizzazione di un’infrastruttura ciclabile che colleghi i comuni di Venaria Reale, Druento e San Gillio alle già esistenti arterie ciclopedonali della città metropolitana.
Bike Onda intende aumentare l’attrattività del territorio grazie a interventi collaterali quali la ristrutturazione e nuova destinazione di utilizzo di beni architettonici e siti storico culturali dal grande potenziale inespresso, ma anche grazie alla creazione di un sistema di infomobilità turistica che, basandosi sulle esigenze e preferenze del turista o cicloturista, e sull’ausilio di punti informativi fisici o applicazioni digitali, fornisca all’utente percorsi turistici personalizzati.
L’infrastruttura qui presentata non vuole essere un semplice corridoio di mobilità per spostarsi da un punto verso un altro, ma ambisce a diventare un’infrastruttura innovativa e inclusiva in grado di offrire una valida alternativa all’uso dell’automobile privata, ancora molto alto e in netta ripresa a causa della pandemia Covid-19.
La progettualità proposta intende perseguire i seguenti obiettivi comuni:
- incentivare la mobilità attiva per gli spostamenti all’interno dei tre comuni (spostamenti intracomunali);
- incentivare la mobilità attiva per gli spostamenti tra i tre comuni (spostamenti intercomunali);
- incentivare l’intermodalità: il nuovo Movicentro di Venaria Reale giocherà un ruolo di estrema importanza, un vero punto di interscambio per incentivare non solo gli spostamenti quotidiani ma anche gli spostamenti per il tempo il libero;
- incentivare la mobilità turistica di prossimità e il cicloturismo.
Dare vita a una mobilità ciclabile di questo tipo può apportare molti benefici diretti e indiretti su una porzione significativa della popolazione del territorio, con particolare riferimento ai seguenti aspetti:
- la bicicletta risulta essere lo strumento migliore, insieme allo spostamento in piedi, per combattere la sedentarietà, lo stress e per la promozione dell’attività fisica, migliorando la salute degli abitanti;
- possibilità di spostarsi tra comuni in maniera sostenibile, sicura e in armonia con la natura circostante;
- diminuzione dell’inquinamento atmosferico e acustico;
- promozione degli spostamenti in bicicletta verso il Parco Naturale della Mandria, sensibilizzando e aumentando così la consapevolezza nei cittadini e nei turisti dell’enorme patrimonio naturalistico, culturale e paesaggistico del territorio.
I benefici che questo intervento apporterà sul territorio saranno collegati principalmente a un nuovo modo di spostarsi, più sostenibile da un punto di vista economico, sociale e ambientale:
- aumento dei turisti italiani e stranieri;
- non più un turismo “mordi e fuggi”: un intervento di questo genere potrebbe aumentare la curiosità da parte dei turisti in visita per esempio alla Reggia di Venaria, di voler esplorare meglio il territorio circostante.
- diminuzione dell’inquinamento atmosferico e acustico;
- aumento del cicloturismo, la nuova frontiera di un turismo a basso impatto ambientale che offre ai territori di un certo pregio una valida opportunità di emergere ulteriormente.
Oltre a ciò, un progetto di questa rilevanza prevede i seguenti benefici in termini numerici:
- 600 tonnellate di emissioni di CO2eq risparmiate;
- 1,1 tonnellate di emissioni di NOX risparmiate;
- 4 milioni di Euro di benefici sociali cumulati fino al 2030;
- 0,1 emissioni di PM10 risparmiate
- 5,2 milioni di km effettuati in bici anziché in auto nel 2030;
Il Comune di Venaria Reale è l’ente capofila dell’iniziativa, affiancato dai Comuni di Druento e San Gillio. La candidatura del progetto, effettuata al bando Next Generation WE di Fondazione Compagnia di San Paolo, è in attesa di esiti. In caso di vittoria del bando, il progetto verrà finanziato e conseguentemente realizzato.